Parental control: cos'è, come funziona e perché serve

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Parental control: cos'è, come funziona e perché serve

Messaggio da openresource

Nativi digitali per eccellenza, spesso i più piccoli sanno usare pc, smartphone e tablet meglio degli adulti e proprio per questo è necessario proteggerli dalle insidie del web. Secondo una ricerca dell'Osservatorio Internet@Minori, nato nel 2014 proprio per vigilare sul rapporto tra nuovi media e minorenni, all'età di 12-13 anni, otto bambini su dieci navigano regolarmente su internet e nel 57% dei casi lo fanno senza il controllo dei genitori. E i rischi di imbattersi in contenuti inappropriati, violenti, illegali e pericolosi per la salute (è il caso, ad esempio, di siti che promuovono disturbi alimentari come anoressia e bulimia), aumentano vertiginosamente. (
Pur essendo un valido strumento per imparare, esprimere la propria creatività e interagire con gli altri, il web rappresenta infatti un potenziale pericolo per i bambini e il loro utilizzo deve essere gestito e regolamentato, prima di tutto dai genitori.

Comunicare con i nostri figli, aiutandoli a capire cosa può accadere con un uso sbagliato del web, dando loro limiti e informazioni chiare, è il modo migliore per prevenire ogni rischio. Ma per sentirsi più sicuri e per permettere anche ai più piccoli di esplorare il web in tutta sicurezza, si possono utilizzare le funzioni di controllo parentale che si trovano ormai su ogni dispositivo elettronico connesso.

In questo articolo:

Parental Control, cos'è;
Parental Control, dove e come monitorare;
Parental Control, qualche consiglio per un "filtro famiglia" efficace.

Parental Control, cos'è

Cosa sono i sistemi di parental control
Il parental control o filtro famiglia è il sistema che permette ad un genitore di monitorare o bloccare l'accesso a determinate attività da parte del bambino (siti pornografici, immagini violente o pagine con parole chiave) e anche di impostare il tempo di utilizzo di computer, tv, smartphone e tablet. Senza fare la figura degli "spioni", attraverso il parental control è possibile monitorare il comportamento online dei propri figli evitando di limitarne l'accesso: sarà sufficiente creare per loro un profilo utente personale dal quale farli connettere. Prezioso aiuto per contenere i rischi del web e per valutare l'attività online dei più piccoli, è importante ricordare che il parental control supporta la presenza di un adulto e non si sostituisce ad esso.

Parental Control, dove e come monitorare?

I filtri famiglia possono essere applicati su qualsiasi dispositivo, dal pc al tablet, dallo smartphone alla tv. Tutti i sistemi operativi, infatti, da Windows ad Apple fino al più recente Linux, rispondono ormai alla necessità di tutelare i minori dai pericoli del web.

Dalle linee telefoniche (Telecom e Vodafone), ai videogiochi (Nintendo e Wii) fino ai motori di ricerca (Google Safe Search), filtri e limitazioni sono sempre più a portata di genitori. Anche di quelli meno tecnologici. (Leggi anche: internet sicuro, decalogo per i genitori).

Vediamo i più celebri sistemi operativi, come Apple e Windows.

Apple
Per quanto riguarda Apple, ogni sistema operativo prevede funzioni di parental control, a cui si può accedere dalla voce Impostazioni sul Pannello di controllo o Preferenze di Sistema (nel caso si possegga un dispositivo Apple).

Windows
Windows: per i computer, Windows ha messo a disposizione anche il programma Windows Live Family Safety, una sorta di antivirus che estende il controllo al web e fornisce il report di ogni azione compiuta dalla persona che accede al computer.

Parental Control, qualche consiglio per un “filtro famiglia” efficace

BROWSER: Per la sicurezza dei più piccoli, potete installare degli appositi browser per bambini che si basano non su liste di siti proibiti ma su liste di siti visitabili, le cosiddette "white list".
REPORTISTICA: Oltre al controllo dell'attività online attraverso la cronologia del browser – che può essere facilmente cancellata dai bambini più pratici e tecnologici – potete scegliere il sistema di reportistica YuControl che vi consentirà di essere informati in tempo reale e/o periodicamente sulla navigazione web effettuata da vostro figlio.
VIDEO: Uno dei siti più visitati dai giovanissimi è YouTube: per impedire l'accesso a video con determinate parole chiave, impostate la “modalità di protezione” attraverso il link che si trova in fondo all'home page.
CHAT: Se le chat sono la vostra maggiore fonte di preoccupazione, l'unica soluzione è impedire al computer di accedere a determinati siti, con l'aiuto di un programma come “BinarySwitch Eclipse”, su Windows, valido sia per Explorer che per Firefox. Sul Mac lo stesso risultato si ottiene configurando le singole utenze.
DOWNLOAD: Oltre a usare il parental control è importante bloccare anche i siti e i download che possono mettere a rischio la protezione e la riservatezza dei dati archiviati sul dispositivo del vostro bambino.
SMARTPHONE E TABLET: Filtri di protezione possono essere impostati su smartphone e tablet non solo attraverso la voce Impostazioni ma anche con l'aiuto di specifiche app. Care4Teen ad esempio, scaricabile gratuitamente da iTunes, è adatta al monitoraggio a distanza di siti, giochi, posizione via GPS, sms e chiamate dei ragazzi. Per il controllo dei più piccoli, invece, un'app utile e semplice da usare è Kids Place che, attraverso la selezione preventiva dei contenuti a cui il bambino può accedere, crea un ambiente protetto in cui può muoversi autonomamente in tutta sicurezza. E' disponibile gratuitamente su Google Play.

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